Belvedere marittimo

Un triangolo magico, tra la riviera incantevole e la maestosa Montea, abbraccia il cuore del Tirreno Cosentino. Benvenuti a Belvedere Marittimo!

Un triangolo magico che racchiude un territorio di 37 chilometri quadrati lungo il Tirreno Cosentino. Alla base una ricca ed incantevole riviera, al vertice la Montea con i suoi 1785 metri di altezza.

Al suo interno scenari unici di ambienti diversi di cui l’osservatore può deliziarsi.

Queste terre hanno ospitato tanta storia e tanta civiltà di cui ancora oggi si possono ammirare resti più o meno consistenti.

Vi transiteranno per prime le popolazioni Bretie ed Italiote, poi i Greci ed i Romani, i Longobardi ed i Normanni, successivamente Svevi ed Angioini, Aragonesi, Spagnoli e Francesi fino alla formazione dell’Unità d’Italia.

Allo alto, vi domina un Castello costruito, e ammodernato più volte, dagli Angioini e dagli Aragonesi che se lo contesero spesso in epiche battaglie come quella del 1289 in cui il principe Ruggero respinse l’assalto di Giacomo d’Aragona.

L’intricato dedalo di stradine e vicoli che compongono il borgo offre, all’occhio del visitatore, una stupenda ed irripetibile attrattiva.
Le popolazioni, un tempo insediate lungo le coste, furono costrette a ritirarsi sui luoghi collinari per difendersi dalle scorribande ed invasioni dei turchi che abitavano le zone costiere dell’Africa Settentrionale.
Anche la gente di Belvedere operò la stessa scelta con il nuovo insediamento collinare.
Il Borgo Medievale presentava un tempo una cinta muraria che l’attorniava ed il cui accesso era garantito da quattro porte in punti strategici della collina:

  • La Porta di Mare, avamposto per la difesa dagli incursori-pirati:
  • La Porta degli Orti, frequentata dai contadini e dai produttori di generi alimentari, nonché posto di controllo daziario; –
  • La Porta della Piazza, che era la più importante per via del suo collegamento tra il cuore delle attività, esplicate lungo la via Florello Dini, e gli ampi spazi riservati alla vita sociale;
  • La Porta del Praio o del Fosso, posta a presidio della parte alta del Borgo, a ridosso del fossato che isolava il Castello dal resto del paese.

Le case nel borgo

Come arrivare

Belvedere Marittimo  si trova nella Regione Calabria, provincia di Cosenza.

L’opzione migliore è quella di prendere l’aereo per Aeroporto di Lamezia Terme  e da lì il treno per Belvedere Marittimo, oppure prendere un auto a noleggio per andare ad Belvedere Marittimo utilizzare oppure un bus per dirigersi ad Belvedere Marittimo.

In questa MAPPA sono evidenziati gli itinerari per come arrivare in auto, bus o in bici a Belvedere Marittimo, da qualsiasi parte d’Italia, seguendo le indicazioni stradali, in rosso il percorso principale, in blu il percorso alternativo.

Inoltre conoscerete la distanza ed il tempo necessario ad effettuare il tragitto.

Consulta la MAPPA.

La Provincia di Cosenza

La provincia di Cosenza è una delle più popolose d’Italia ed è l’ottava in Italia per estensione. Con i suoi 228 chilometri di coste, la provincia di Cosenza occupa il 44, 1% della superficie della Calabria, in pratica quasi tutta la porzione centro-settentrionale della regione.

Il territorio è molto particolare, caratterizzato prevalentemente da montagne e colline.

Si estende dalla costa ionica, a Est, a quella tirrenica a Ovest, dal Massiccio del Pollino a Nord, all’Altopiano della Sila grande a Sud-Est.

Ci sono anche pianure, come quella di Sibari, e grandi valli, ad esempio quella del Crati. 

Zone collinari digradano a Nord e a Est della Sila Greca.

Il tutto è caratterizzato da una grande varietà, persino da costa a costa e su ogni massiccio montuoso. Il visitatore ne rimane disorientato e affascinato allo stesso tempo.

Il territorio cosentino, come il resto della Calabria, porta i segni delle evoluzioni storiche, fin dall’epoca preistorica. Sulla costa si ritrovano ancora siti neolitici che contengono antiche testimonianze umane.

Le vie d’acqua sono state un collegamento prezioso fin dai tempi della Magna Grecia e in epoca romana.

Nel Medioevo la zona di Cosenza fu terra di conquista Bizantina, che portò benefici all’economia del territorio con l’introduzione di tecniche agricole e della produzione sericola, e favorì l’aggregazione sociale delle popolazioni presenti.

Gli effetti si vedono ancora oggi nell’architettura elegante e raffinata, così come hanno lasciato traccia nei secoli successivi i Normanni, gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli.

Maggiori info qui.

La provincia ospita otto Comunità montane: Greca/Destra Crati, Alto Ionio,Pollino, Alto Tirreno/Appennino Paolano,Savuto, Delle Valli/Media Valle Crati, Silana e Media Valle Crati/Serre Cosentine.