Dal profumo e dall’aroma inconfondibile, il peperoncino calabrese è una spezia utilizzata in molte ricette tradizionali grazie alla sua piccantezza medio-bassa.

Il suo gusto piccante è entrato a far parte di molte cucine regionali ed è indispensabile per la buona riuscita di un gran numero di piatti. Il suo utilizzo è diffuso un po’ ovunque nel nostro paese, ma viene sfruttato specialmente nelle regioni centro-meridionali, come il Lazio, la Basilicata, la Campagna e la Puglia.

Il primo posto va tuttavia alla Calabria che, nel corso del tempo, ha sviluppato con il peperoncino un legame indissolubile.

Origine del Peperoncino Calabrese

Il peperoncino proviene dal Nuovo Mondo, dove fu coltivato per migliaia di anni. Fu Cristoforo Colombo a scoprire questa pianta nel suo primo viaggio in America e a portarlo in Spagna. Da qui si diffuse rapidamente in tutta Europa e giunse in Italia grazie all’influenza culturale che gli arabi avevano nelle nostre regioni meridionali.

Si diffuse prima in Sicilia, per poi diventare comunissima in Calabria, dove vennero apprezzate da subito le sue proprietà antibatteriche e la facilità di coltivazione, favorita dalla tipologia di terreno e dal clima mediterraneo. I suoi frutti, inoltre, erano molto semplici da conservare, sia secchi che sott’olio, e rappresentavano quindi una valida ed economica alternativa alle carissime spezie orientali.

Come si usa il Peperoncino Calabrese in cucina

Il peperoncino in Calabria viene usato come condimento (fresco, sott’olio o essiccato) o come ingrediente per molte ricette: primi piatti, salse, insaccati e, di recente, viene impiegato anche nella preparazione di dolci, liquori e birre. Alcune di queste specialità sono diventate un simbolo del legame di questa terra con il gusto piccante.

Prima fra tutte la ’Nduja, il salame spalmabile a base di carne di maiale macinata a cui vengono aggiunte diverse spezie e una buona quantità di peperoncino. Viene solitamente gustata su fette di pane caldo o anche come base di sughi, salse o in abbinamento ai formaggi.

La soppressata è altrettanto importante in quanto si tratta di uno dei salumi “nobili” della tradizione e tra i più apprezzati. Viene lavorata con ingredienti di grande pregio, ovvero la migliore carne derivante dalle cosce di suino e poi mescolata ad aromi e spezie. Il peperoncino è essenziale per concedere al salume il suo tipico sapore e colore.

Se invece vogliamo preservarne la freschezza e l’aroma durante il corso dell’anno, è possibile conservare i peperoncini sott’olio.