L’Is.Ca.P.I. è un istituto di formazione, ricerca e studi di politica ed economia internazionale, di cooperazione economica e culturale, di processi di integrazione regionale e di relazioni fra Paesi a diverso livello di sviluppo, nato, in Calabria, nel 2005. Annovera tra i soci fondatori diversi Enti pubblici e privati presenti sul territorio regionale calabrese.
Da Gennaio 2007, si avvale della presenza del Ministero degli Affari Esteri in qualità di socio onorario e membro permanente del Consiglio Direttivo.
L’Is.Ca.P.I., sorto per iniziativa di un gruppo di cultori e docenti della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria si fonda nella condivisione di intenti tra rappresentanti delle forze del lavoro e della cultura, accomunati dalla volontà di creare in Italia – ed in Calabria in particolar modo – un centro di analisi e di discussione politica ed economica internazionale.
Tale azione si ispira alla proposta di promuovere il Sud Italia come centro di eccellenza di formazione internazionale che, contestualmente, crea ed offre opportunità ai giovani, sostenendo le politiche di contrasto all’emigrazione, per evitare che l’investimento formativo effettuato al Sud vada disperso fuori sede con l’effetto di un impoverimento delle risorse che potrebbero contribuire al recupero del divario con il resto del Paese.
I mutamenti dello scenario internazionale hanno allargato, negli ultimi anni, la sfera di interesse dell’Istituto che, alle tradizionali attività di ricerca, studio e promozione della tradizione e della cultura mediterranea nel mondo, ha affiancato un crescente interesse nei confronti delle tematiche internazionali in generale, nello specifico, i processi di transizione in corso nei Paesi dell’Europa centrale ed orientale, le principali tematiche connesse al processo di globalizzazione dei mercati e l’integrazione europea.
Nel corso della sua storia, l’Istituto ha contribuito a far crescere sul territorio una maggiore conoscenza delle realtà extranazionali e nel resto del mondo della cultura e della tradizione mediterranea, agendo da stimolo e mediando, per e tra le forze politiche e la società civile, per il mantenimento di un dibattito sulla politica estera e di cooperazione internazionale.